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Ecco cosa puoi fare per incrementare la probabilità di salvare il tuo iPhone dopo un’incidentale immersione in acqua:
Dopo che è hai asciugato l’iPhone esternamente, controlla gli indicatori di contatto con il liquido. In generale, se i sensori per i liquidi si colorano è una cattiva notizia.
Soprattutto nel caso di dispositivi Apple, ci sono diversi indicatori sensibili all’acqua (vedi tabella) che diventano rossi a contatto con qualsiasi liquido, nel caso dei Samsung Galaxy, i sensori sono posti sotto la batteria. Questo ci fa subito capire che anche se volessimo fare i furbetti mandando il nostro smartphone, dopo un volo in acqua, in riparazione avvalendoci della garanzia, Apple o Samsung se ne accorgerebbero immediatamente.
Il consiglio più diffuso per rimediare al danno da acqua è quello di asciugare il dispositivo dal lato esterno e poi immergerlo nel riso, incrociare le dita ed aspettare. Questo sistema è davvero efficace?
Ti servirà:
Riempi un sacchetto di riso, in modo che l’iPhone sia coperto, e fai entrare un po’ d’aria, proprio come vedi in foto. Dopo aver atteso almeno 24 ore, apri il sacchetto di riso controllando il dispositivo. Se sospetti che abbia ancora dell’umidità residua al suo interno, non accenderlo; se ti sembra apposto, accendilo come fai di solito. Se tutto va bene, sarà sopravvissuto all’incontro con l’acqua!
Questo rimedio casalingo funziona nel 30% dei casi ma ci sono alcuni fattori che potrebbero drasticamente diminuire la possibilità di salvataggio del tuo iPhone: per esempio, se il telefono è acceso durante l’immersione, oppure se quest’ultima avviene in acqua salata (l’acqua di mare è più corrosiva) o acqua sporca (es. ti è caduto nel water).
Quali potrebbero essere i maggiori problemi? E soprattutto quali potrebbero essere i rimedi?
Prenota una Diagnosi danno da acqua in un centro assistenza, un tecnico valuterà la riparabilità del tuo iPhone e ti farà un preventivo sulla base dei danni riscontrati.